Lo stesso orgoglio che impone di salvaguardare la frittata, di pensare al pane e pomodoro (ammesso anche nella variante “frisella”), alla “ciambotta”, a concetti che non si possono spiegare! Non puoi parlarne, sfogliando il dizionario, non con una tavola illustrata.
Non puoi spiegare quel che è la Lucania gastronomica. Non puoi se non invitando, per l’appunto, a tavola, il convitato anche della regione accanto. Sono concetti non esportabili, così come farsi spiegare da un emiliano cosa sia lo “gnocco fritto”. Già l’idea della nostra calda e fragrante “pettola”, valicando il confine della provincia di Matera, non trova immediata comprensione.
E se ci pensiamo quanto ci vuole a star bene a tavola? Buona compagnia e pochi e semplici ingredienti: farina, acqua, sale e… spremuta di olive. Ed ecco serviti pane o pizza. 1 euro pro capite di gusto e genuinità. Frittata, invece, vuol dire 4 uova frullate, sale e prezzemolo e con 0.80 euro ecco nutrita una famiglia media. E passa la paura. Le ricette del risparmio, insomma.
Alba Gallo è l' ideatrice del portale "Lucania da Mangiare".
ALBA GALLO