We are Trampled, infatti, è un movimento di artisti fondato dall’astrattista Alessandro Giorgetti, con il sostegno di La Casa e di Teorema Fornasari, Ciro Palumbo, Marcella Arena, Marika Pozzi, Sabrina Romanò, Luca Fagioli, Giovanni Puntrello, Salvatore Palazzolo e Ivo Vassallo. A soli quattro mesi dalla sua nascita, il movimento è in continua crescita e si arricchisce di nuove esperienze e di nuove forze nella sua “lotta contro l'attuale mercato dell'arte, contaminato da un accecato e spregevole affarismo che nulla ha che fare con le Arti visive”.
Ad esporre, oltre ai fondatori del Movimento, ci saranno anche altri artisti importanti della scena contemporanea, tutti accomunati da un’idea forte, una missione intellettuale e spirituale che vuole estituire all’arte il proprio significato autentico e culturale.
We are Trampled, organizzato dall'artista Giorgetti e dallo scenografo Salvatore Fiore “non è solo una mostra d'arte, ma diventa l’emblema di chi non vuole più accettare l’ignoranza affaristica mercantile che si aggira nel mondo dell'Arte contemporanea”. Gli artisti presenteranno pregevoli progetti artistici esclusivi correlati da musiche, danze, scenografie e performance teatrali.
All'evento parteciperanno anche alcuni ospiti importanti, tra questi, il compositore Luciano Walter D'Addetta, i ballerini di pizzica con le musiche del gruppo “Incantatori di Tarante”, i fratelli Niemen del Circo Russo e la compagnia teatrale "Quarta Parete".
Curatrice dell'evento e pilastro del Movimento è un'altra lucana: Mattea Micello, giornalista, storico e critico dell'arte ufficiale della Trampled Art, anch’ella originaria di Policoro ma residente a Milano.
Tra i progetti presentati in anteprima troviamo: “Il Viaggio” di Andrea La Casa, “Crucis Web” di Alessandro Giorgetti, “Arlecchini in Movimento” di Teorema Fornasari, “Circus Life” di Luca Fagioli, “Fermo Immagine” di Salvatore Palazzolo, “Rievocazioni” di Giovanni Puntrello, “Celate” di Marcella Arena, “Giudizio Universale” di Ivo Vassallo.
Gli artisti, tutti uniti e determinati nella protesta contro l'attuale mercato dell'arte designato da pay gallery ed ignote biennali, trasformeranno la loro Arte in una sorta di spettacolare vulcano cromatico. L'evento sarà presentato dallo storico e critico dell'arte Giorgio Grasso (nella foto 1 con La Casa), già direttore della 54a Biennale di Venezia e realizzatore del progetto: L'Arte uccide la mafia.
Andrea La casa, astrattista e surrealista, dopo aver girato il mondo per inseguire le sue ispirazioni artistiche da qualche anno vive e lavora a Policoro, dove ha aperto l’art gallery “Segni e Colori” che raccoglie più ottanta opere realizzate nella quasi trentennale carriera artistica. E a novembre, quasi sicuramente, il movimento organizzerà un altro incontro proprio a nella cittadina jonica. (LeanVe)