Durante la sua passeggiata alla scoperta del territorio, il maestro Storaro non ha mai lasciato la macchina fotografica spendendo tutto il suo tempo a immortalare alcuni tra i luoghi più affascinanti di Matera: la murgia timone, la cripta del peccato originale, il Musma e il centro storico alla ricerca della luce giusta. Dalla visita nei Sassi sono nati alcuni progetti da realizzare a Matera: “Tornerò presto, ho molte idee. Pesavo ad alcune mostre - chiarisce Storaro - e a un piano di illuminazione per esaltare con la luce i luoghi e i monumenti più rappresentativi di questa città”.
“Vorrei ringraziare tutte le persone che sabato mi sono venute ad ascoltare con tanto calore e partecipazione”, prosegue Storaro che ha voluto ringraziare Emanuele Frascella e l’Accademia internazionale della Luce che per averlo portato per la prima volta a Matera. Il Maestro ha ringraziato la soprintendente Marta Ragozzino per avergli messo a disposizione Palazzo Lanfranchi, il sindaco di Matera Salvatore Adduce, l'assessore alla Cultura Alberto Giordano e il Comitato Matera 2019 per la disponibilità e l’accoglienza ricevuta. Il Maestro ha voluto mandare un grazie anche alla Lucana Film Commission e alla fondazione Zetema.
L’incontro tra Vittorio Storaro e la città dei Sassi è una sorta di numero zero. “Quella con il Maestro è la prima di una serie di iniziative che vogliamo realizzare che comprendono eventi culturali e momenti di formazione per operatori del settore”, spiega Emanuele Frascella, organizzatore dell’incontro con Storaro e titolare dell’azienda Emanuele Frascella - Soluzioni Luminose. “Con il supporto dell’Accademia della Luce - prosegue Frascella -, vogliamo promuovere la cultura della luce e dell’illuminotecnica sul nostro territorio”.
(Nella foto Vittorio Storaro a Matera)