Sabato, 23 Settembre 2023

Teatralità, emozioni, energia: il grande spettacolo di Ranieri ieri a Policoro

POLICORO – Viscerale, appassionato, profondamente teatrale. Il suo spettacolo è la rappresentazione del suo volto espressivo, di artista completo, e la sintesi perfetta di una carriera lunga quarant’anni. Con “Canto perché non so nuotare…da 500 repliche”, Massimo Ranieri ha regalato ieri agli oltre 1600 spettatori del Palaercole di Policoro un emozionante “one man show”.

Esempio di un’arte musicale e al tempo stesso attoriale magistralmente interpretata dall’artista napoletano, “cantattore” istrionico capace come pochi di calarsi nelle sue canzoni, di viverle nei movimenti di un corpo che nonostante i 60 anni – festeggiati domani 3 maggio – sembra quello di un ragazzino, atletico, infaticabile.

Ha cantato, recitando, ballato e raccontato in una esibizione durata più di due ore i passaggi più significativi del suo viaggio artistico ancora in ascesa: dagli esordi come scugnizzo tra i vicoli della sua Napoli, evocati con la dolcezza dei ricordi, al viaggio in America che poteva cambiargli la vita, agli incontri fortunati e preziosi della sua carriera.

Da “Erba di casa mia” a “Vent’anni”, da “Rose rosse” a “Perdere l’amore”, da “L’istrione” a “Se bruciasse la città”, Ranieri è stato mattatore indiscusso della scena, abbracciato sul palco da un'orchestra di 15 elementi e da un corpo di ballo, entrambi tutti al femminile. Ha poi reso omaggio ad alcuni dei più grandi capolavori della musica italiana interpretando successi come “Almeno tu nell’universo” di Mia Martini, e “La cura” di Franco Battiato. Cucito addosso alle sue enormi capacità vocali e interpretative, ogni pezzo, seppur datato, è apparso nuovo ed originale.

Ranieri è anche un grande attore, di teatro e televisione, e l’esserlo dona alle sue esibizioni canore un valore aggiunto non trascurabile, ma è soprattutto un artista che trasuda passione, energia. Energia che arriva intatta al pubblico, trasversale, di uomini e donne, giovani e non solo, che quello scugnizzo ormai cresciuto continuano ad amarlo e seguirlo oggi come allora, in quella vita cominciata così “come l’erba, come il fiore…”.

 

Foto: Angela Divincenzo

 

 

 

 

 

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