I risultati sono il frutto di un monitoraggio costante che tiene conto di diversi fattori, quali la trasparenza dei vertici dell'organo amministrativo, la nomina del responsabile anticorruzione, il piano triennale anticorruzione e trasparenza. Secondo le verifiche effettuate dalla campagna Riparte il Futuro, la Asm ha quasi completamente centrato l'obiettivo del 100%.
Un risultato significativo se si tiene conto che la media Italia è del 38% e che le regioni e le aziende sanitarie del centro-nord, tradizionalmente ritenute esempi di efficienza, veleggiano, distanti, su percentuali che vanno dal 50% della Toscana al 76% del Friuli.
“Siamo particolarmente lieti di poter vantare un tasso di trasparenza così elevato - sostiene il Direttore Generale della Asm Rocco Maglietta-. I datti diffusi ci collocano al vertice in Italia nella applicazione di norme di prevenzione della corruzione, che richiedono controlli, continui aggiornamenti ed una imponente raccolta ed aggregazione di dati da ogni articolazione aziendale.
Di certo il momento non è dei migliori ma riteniamo -ha aggiunto- che anche la trasparenza, quale deterrente al fenomeno della corruzione, contribuisca a creare "buona sanità", declinata in tal caso come la capacità della Asm di essere vicina alla gente attraverso la pubblicazione di dati, notizie, tempi dei procedimenti amministrativi che faciliano la conoscenza dei servizi che eroghiamo. Ciò non fa che rendere più trasparente l'operato degli uffici e più semplice l'agire quotidiano di cittadini ed imprese.