Scrive l’Assessore: “Nei giorni 20, 21 e 22 agosto 2013 il fosso in oggetto ha esondato e l’acqua ha invaso le aree circostanti e alcuni fabbricati presenti. Ad oggi, come si evince dalla documentazione fotografica, e così come dettagliatamente evidenziato nella Nota in oggetto del 10/10/2012, nessuna attività di pulizia e manutenzione del fosso è stata effettuata. Il fosso per un tratto di circa 1,2 km è totalmente pieno di limo e vegetazione che ostruisce il passaggio dell’acqua determinando la rottura in più punti degli argini e di conseguenza la sua fuoriuscita. Inoltre, la notevole presenza di limo e di vegetazione impedisce il normale funzionamento delle valvole basculanti (Caplet) presenti nel punto di confluenza del fosso nel Fiume Basento”.
Preoccupato dello stato in cui versano i luoghi, l’Assessore conclude: “Tanto premesso al fine di prevenire e quindi fronteggiare in tempo utile le piogge invernali, evitando danni sia alle persone che alle attività agricole, si chiede, a ciascuno per la parte di propria competenza, di procedere agli interventi di pulizia e manutenzione del fosso. All’Autorità di Bacino della Basilicata si chiede se il fosso in oggetto è stato inserito negli appositi programmi di manutenzione ordinaria e straordinaria del territorio rivenienti dall’attività di Polizia Idraulica (art. 32 delle N.T.A)”, ed allega alla missiva rilievi fotografici e planimetrici della zona.