È stato inaugurato ieri mattina a Policoro il nuovo distretto sanitario di Via Moncenisio alla presenza delle autorità civili, politiche, religiose, militari e di non pochi cittadini comuni. Presenti tra gli altri il presidente della Regione Basilicata Marcello Pittella, il direttore generale dell’Asm (azienda sanitaria Matera) Pietro Quinto, i consiglieri regionali Luigi Bradascio (Pd, presidente della IV commissione sanità), Roberto Cifarelli (Pd), Achille Spada (Pd) e Paolo Castelluccio (FI) la deputata Maria Antezza (Pd), il senatore Cosimo Latronico (Cr), il prefetto di Matera Antonella Bellomo, l’assessore regionale all’agricoltura Luca Braia (Pd), il sindaco attuale di Policoro Rocco Leone (FI) e quello passato Nicola Lopatriello e altri primi cittadini del Metapontino. Assente perché non invitata e non ci è dato sapere il motivo il Comandante dei vigili urbani di Policoro Rosa Silletti.
La giornata è iniziata intorno alle 10 con una conferenza stampa in un noto Hotel della città jonica con i giornalisti in netta minoranza rispetto agli addetti ai lavori e senza il “consueto” dibattito finale in cui gli operatori dell’informazione rivolgono domande nei confronti di chi li ha invitati. Insomma una semplice presentazione in cui Pittella e Quinto hanno spiegato le novità del nuovo distretto e hanno fatto il punto sulla situazione della sanità lucana per poi spostarsi intorno alle 11 in Via Moncenisio dove è avvenuto il tradizionale taglio del nastro e un'altra presentazione, "gemella" della prima.
Gli interventi
Pietro Quinto. “Questo nuovo distretto sanitario è un progetto che viene da lontano - ha dichiarato il direttore generale dell’Asm Pietro Quinto – perché nel 2003 la allora ex Asl 5 acquisì dal Comune ciò che inizialmente era un terreno agricolo poi divenuto edificabile. Grazie all'impegno del Presidente Pittella - ha aggiunto Quinto - è stato possibile ottenere un ulteriore finanziamento che ha consentito di completare la struttura entro tempi record". Il Direttore Generale ha perciò ringraziato il Presidente Pittella per aver reso possibile la costruzione del Distretto, quindi l'allora sindaco di Policoro Lopatriello per la collaborazione offerta. Un grazie sentito il numero 1 della Asm ha voluto riservarlo alla struttura tecnica (al direttore Nicola Sannicola ed ai suoi collaboratori ) per la velocità nella costruzione dell'opera. "Il Distretto è un presidio importante - ha concluso Quinto - poiché rappresenta un diverso modo di concepire e pensare la sanità del futuro, cioè la sanità di prossimità che permette al cittadino di trovare tutte le possibili risposte alle proprie esigenze".
Marcello Pittella. Questa nuova struttura che, inauguriamo oggi, rappresenta una sorta di gioiello di famiglia, un esempio per l’intero territorio regionale – ha affermato il governatore lucano Marcello Pittella - che premia la previsione e la prevenzione. L'Asm ha saputo realizzare in tempi rapidissimi un "Distretto Sanitario 2.0", ovvero sintesi perfetta fra capacità manageriale regionale e della Asm, efficacia della spesa e risparmio energetico. Quando fai sinergia tra efficienza e efficacia della spesa e strategicitá della realizzazione rivolta all'ultimo dei cittadini in raccordo con le strutture ospedaliere, crei le condizioni virtuose – ha aggiunto il presidente - per una risposta moderna alla domanda di salute”. Pittella poi, in pieno “stile renziano”, non le manda a dire e attacca i "gufi" e anche la stampa. “Abbiamo un piccolo pezzettino residuale di società lucana che prova a dipingere questa regione sempre come fanalino di coda. Io non la vedo così come è descritta nei titoli di giornale e nei commenti politici che spesso animano il nostro dibattito con un esercizio inutile e defaticante che è quello della demolizione a tutti i costi. Io penso – continua il presidente – che l’informazione abbia un ruolo importante e più è di qualità e più aiuta le istituzioni. Se invece usa slogan solo puntando l'indice fa meno bene il proprio lavoro. Naturalmente non sono tutti così. Sentire, però, per un presidente di Regione alcune radio che non dicono cose vere è mortificante. Non siamo noi a dire che abbiamo la migliore sanità d'Italia, ma in tutte le indagini ufficiali si dice che la Lombardia e la Basilicata sono le regioni "benchmark" nella sanità, cioè le migliori. Ma questo non basta”. Infine Pittella conclude e annuncia novità importanti. “Noi non chiudiamo nessuno dei 18 ospedali lucani. La Puglia ne ha chiusi 21 prima ed ora ne sta per chiudere 14. Noi siamo virtuosi e non chiudiamo nulla. Però serve un riordino ed un riassesto, attraverso una nuova riforma sanitaria che manca da 35 anni”.
La struttura
Dimensione: 1.400 mq circa (più magazzino), costituito da 4 piani di cui uno seminterrato;
Servizi presenti: 5 ambulatori specialistici (odontoiatria, dermatologia, oculistica etc), l’ufficio igiene, il c.u.p., il consultorio familiare, l’ufficio sanitario, il centro sociale, l’area amministrativa e il Ser.t (servizi per le tossicodipendenze);
Caratteristiche costruttive: materiale di costruzione a basso consumo di anidride carbonica, Efficienza energetica di classe A4, recupero acqua piovana, prato pensile che migliora il microclima dell'edificio e riduce il calore nell'area esterna circostante;
Costo: 2,3 mln di euro, compresi arredi, pertanto il costo dell’opera a metro quadro è stato pari a 1.106 euro. La struttura è stata finanziata attraverso il programma Pois-P.o. Fesr 2007-2013 - Asse VI “Inclusione sociale” nell’ambito dell’obiettivo specifico VI.1”;
Risparmi consentiti: oltre 250 mila euro all'anno tra fitti non pagati e utenze razionalizzate.